In questo grafico interattivo è possibile confrontare i decessi del 2020 con LA MEDIA dei decessi dello stesso periodo. Ora è palesemente un imbroglio dato che la media non fa risaltare il fatto che in anni precedenti ci sia stato un picco simile (come in effetti è avvenuto)
(cliccare sulle regioni per visualizzare o nascondere il relativo grafico)
Anche il fatto di non visualizzare i mesi di dicembre e novembre è indice della volonta’ di nascondere come nelle “normali influenze” ci siano picchi molto simili di mortalita’, anzi superiori se si considera che invece di poche settimane persiste anche qualche mese
Questa è quindi una esplicita accusaalle istituzioni scientifiche e ai media che si rendono complici della situazione attuale visto che alla base dell’emergenza (e relative restrizioni) ci sono proprio i numeri.
Ecco il grafico relativo all’andamento dei morti totali in europa estrapolato dal sito euromomo (i dati non sono piu’ disponibili con la scusa di una ristrutturazione grafica..)
Come si puo’ notare, la media dei decessi presa in considerazione dal 2015 al 2019 ha nel 2016 un periodo dove l’influenza non ha fatto vittime significative che ne ha quindi abbassato significativamente il valore. Sarebbe interessante fare il raffronto della mortalita’ 2020 con la media dei soli 3 anni precedenti.
Questo grafico fa pero’ sorgere un’altra domanda: come mai nella stagione 2017 che ha avuto una differenza di picco molto maggiore rispetto all’attuale non sono state prese misure di emergenza straordinarie?
E a volerla dire tutta, com’e’ possibile che nelle stagioni 2014 e 2016 non vi sono state praticamente influenze? Noi una risposta ce l’abbiamo ma non è ancora il tempo di dirla.
