Controlla i Decessi

Abbiamo creato un foglio di lavoro con riportati e riorganizzati  i dati rilasciati i primi di maggio dall’ISTAT (https://www.istat.it/it/archivio/240401 ) relativi a tutti i decessi avvenuti in 6866 comuni d’italia (85% circa del totale anche come popolazione) dal 1 Gennaio al 31 Marzo ( e per 4433 comuni fino al 15 aprile).
Con questo strumento è possibile fare semplici  ricerche in maniera veloce i cui risultati possono servire come base per ragionamenti a vari livelli. E’ rilasciato in formato Excel.
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Vediamo come funziona la consultazione
    
in alto un’area che riporta  (anche graficamente) i totali   dei decessi  per anno  dal 2015 al 2020 evidenziato in rosso
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una seconda serie di dati indica le differenze di mortalita’ tra un anno  e il 2020.
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mentre  il dato del 2020 riporta la differenza rispetto alla media dei 5 anni precedenti
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Notare che il colore rosso indica un aumento rispetto agli altri anni, mentre il bianco indica meno decessi.
    
Una terza serie riporta la media dei decessi giornalieri riferiti al periodo 1 gennaio 31 marzo (corretti del 29 febbraio)
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Vediamo come fare per visualizzare i dati di un’area che ci interessa
possiamo selezionare usando tre areee distinte per regione, provincia e comune  riconoscibili dal colore arancione .
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Supponiamo di voler conoscere i dati della sola regione lombardia
Andiamo sulla casella regione e dopo aver deselezionato tutto, scegliamo lombardia
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Leggiamo i dati
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Si nota un deciso aumento dei decessi, anche visivamente confrontando le barre azzurre ma anche l’altezza delle barre rosse, quella riferita al 2020 indica un aumento di 18.548 rispetto alla media
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Possiamo gia’ subito fare una considerazione: In lombardia sono concentrati il 75% degli aumenti dei morti totali, che tradotto vuol anche dire che su 150.000 morti delle altre regioni l’aumento rispetto alla media è stato di 7000 decessi in 3 mesi. Un modo per verificarlo è quello di lasciare nelle impostazioni di ricerca tutte le regioni tranne la lombardia
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Questo il risultato
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Le differenze sono irrisorie. Ma possiamo fare anche un’altra considerazione legata alla differenza tra il 2016 e il 2017 che risulta essere stata di ben 15.000 decessi in piu’! Ma non è stata dichiarata alcuna emergenza..
Possiamo continuare la nostra ricerca selezionando solamente i dati di una provincia, andando ad agire sulla casella apposita.
supponiamo Varese. Di nuovo, prima seleziona tutto e poi Varese
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Osserviamo che in questa provincia il divario dei decessi rispetto agli altri anni non è cosi’ marcato come sul totale regionale, addirittura meno di 100 morti totali in piu’ rispetto al 2015.
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Possiamo raffinare la nostra ricerca analizzando il singolo comune,  ad esempio busto arsizio
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Ormai il procedimento dovrebbe essere chiaro.
Analizziamo: qui le differenze sono ancora minori e vediamo cosa ci dicono i numeri.
279 morti totali, 21 in piu’ della media degli altri anni.  ma vediamo un particolare importante: nel 2018 i morti sono stati  addirittura di piu’, 11 per la precisione (si vede subito dalla barra rossa)!
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possiamo anche vedere i dati di piu’ comuni assieme, selezioniamo e aggiungiamo ad esempio cairate e carnago
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Potete fare le vostre ricerche come base per dei ragionamenti e magari azzardare delle ipotesi.
      
Vediamo come azzerare le ricerche per poi farne altre
Partendo dal campo comune selezionare tutto, poi farlo anche per provincia e regione.
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Possiamo partire anche direttamente da una provincia (l’elenco le mostra tutte e non piu’ solo quelle della regione , o regioni, selezionata), ad esempio bologna.
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anche qui il dato totale e la differenza rispetto alla media +226 morti  è meno drammatico se si confronta con una differenza di sole 38 vittime in piu’ rispetto al 2015.
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Gia’ Bologna è vicina alla lombardia e il fatto che non vi siano particolari differenze dovrebbe farci pensare al motivo per cui gran parte delle regioni italiane sono state chiuse visto che i dati sembrano smentire una emergenza sanitaria.
Andiamo a vedere adesso altri 3 strumenti grafici di supporto all’analisi dei dati. cliccando sui piu’ in corrispondenza delle fasce gialle possiamo aprire delle finestre che analizzano i dati in dettaglio , partendo dal raggruppamento per mese
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Sempre su Bologna Possiamo fare un’analisi confrontando i picchi e si vede   che la mortalita’ di marzo è inferiore a quella di gennaio  del 2016 e 2017. si possono fare varie ipotesi, come ad esempio un virus arrivato in ritardo, visto anche il livello piu’ basso di decessi registrato proprio a gennaio 2020
Chiudiamo la sezione mensile e vediamo come leggere la sezione settimanale
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In questo caso i decessi sono settimanali e notiamo come i  morti salgono a partire dalla seconda settimana di marzo in modo evidente ma non vertiginoso.
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Spendiamo 2 parole su una osservazione: generalmente i giornali, i media che pubblicano grafici e curve lo fanno prendendo come periodo temporale iniziale il primo marzo o meta’ febbraio, quasi mai da gennaio. Se lo stesso grafico lo taglio come da media, il risultato è questo
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E’ chiaro che la gente viene influenzata circa l’eccezionalita’ dell’evento!
è un trucco usato per nascondere come ad esempio negli altri anni a gennaio (2017 e 2018) si siano avuti picchi simili se non superiori (quasi 350 morti)
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Che il 2020 sia stata una stagione con decessi insolitamente bassi a gennaio si nota anche dal secondo grafico settimanale a barre dove si vedono importanti valori negativi che visualizzano cio’ che gia’ si vedeva nel grafico con la curva arancio 2020 ben al di sotto delle curve degli altri anni.
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Tenete conto di tutte queste osservazioni quando analizzerete per conto vostro 
         
Chiudiamo la sezione settimanale e apriamo la sezione dei decessi giornalieri
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Questa sezione ci da’ altre informazioni di confronto e di ragionamento
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Intanto tecnicamente possiamo portarci col muse su un punto della curva desiderata e leggere i valori corrispondenti
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Ad esempio sul picco azzurro a meta’ dice serie 2019 che vuol dire anno 2019, punto 218 indica la data , il primo numero il mese i secondi 2 il giorno. in questo caso 218 è 18 febbraio. poi il valore sono i decessi di quel giorno. 52
      
Come leggiamo questo grafico? la linea arancio che indica il 2020 ci dice che a marzo ci sono state punte di 50 morti giornaliere, alte rispetto ai valori dello stesso periodo degli altri anni (ma non ad esempio rispetto ai valori di gennaio) ma ci dice anche che il 3 gennaio del 2017 abbiamo avuto il 3 gennaio 66 morti!
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Per il momento è tutto, vi ricordo che potete scaricare il database a questo indirizzo (in formato ZIP da decomprimere e di circa 30 MB)
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Buona analisi!