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gnaffetto
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Re: Post su Luogocomune

Messaggioda gnaffetto » martedì 2 luglio 2019, 12:54

nuovo post sul sito luogocomune
https://www.luogocomune.net/LC/27-media ... te-morandi

alcune considerazioni:
* il gestore del sito ha incanalato la discussione sull'analisi dei frame preparando un video numerato. cio' ha fatto saltare molte considerazioni che si potevano fare, prima fra tutte il fatto che il video possa in realta' essere una realizzazione in Computer Grafica , proprio come quello che si vede nei moderni giochi per pc (in particolare quelli militari in prima persona).

*il gestore non è praticamente mai intervenuto nei vari aspetti della vicenda ma solo in aspetti tecnici di monatggio (ulteriormente depistanti)

in questo contenitore precostruito gli utenti si sbizzarriscono in analisi sulla dinamica del crollo prendendolo per vero (il sottoscritto ritiene falso anche il video di di giorgio) senza accorgersi di essere presi per il naso

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Re: Post su Luogocomune

Messaggioda gnaffetto » mercoledì 24 luglio 2019, 17:47

post su luogocomune per commentare l'intervista di siviero per pandoratv, anzi, per la furlan. pandoratv ha da oggi preso un momento di pausa. che coincidenze vero?

che sia anche per l'offensiva anti affari italo-russi che è portata in questi giorni e indirettamente ma nemmeno tanto al governo lega-m5s?

https://www.luogocomune.net/LC/28-opini ... te-morandi


https://www.youtube.com/watch?v=Q5dNlvINCLg

c'e' anche un riposizionamento e riverniciatura della controinformazione...


l'argomento principale che deve tenere banco, l'agenda e frame dettatio è la SECONDA demolizione ... argomenti da distrazione di nicchia

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Re: Post su Luogocomune

Messaggioda gnaffetto » giovedì 25 luglio 2019, 12:33

c'e' una frase ambigua di mazzucco sui commenti:

Siviero potrà anche aver avuto l'intuizione giusta, sulla demolizione intenzionale, ma usa gli argomenti sbagliati.


bisognerebbe togliere questa ambiguita' in modo che non possa dire in futuro "io lo avevo detto sommessamente"

perche' la frase potrebbe voler dire che siviero ha visto giusto come la "seconda" demolizione sia stata scelta perche' vantaggiosa nell'importo da spendere a favore del "lavoro".

ma potrebbe anche riferirsi al primo crollo, alla prima "demolizione"

a quale demolizione intenzionale si riferisce mazzucco? qualcuno ha voglia di chiederglielo?

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Re: Post su Luogocomune

Messaggioda gnaffetto » lunedì 23 settembre 2019, 9:09

Riporto una serie di dinamiche ipotizzate dall'utente MO62 su luogocomune, invitandolo (magari qualcuno gli riporti la mia "offerta" su luogocomune dato che non posso scriverci...) ad iscriversi su ipotesidilavoro sia per commentare le varie seioni sia per avere uno spazio dedicato per la sua ipotesi di dinamica.

https://luogocomune.net/forum/fenomeni- ... 3210#30668

Riporto qui alcune nuove questioni che ho posto il 1.7.2019 nel commento 275 al video Ferrometal.
In quel video ho notato degli sbuffi di polvere, uno inferiore (verso il Polcevera) ed uno laterale (verso il mare), usciti presso l'Attacco Ponente Sud ai fotogrammi 5-7, cioè dal massiccio solettone sub-stradale di collegamento tra i due stralli Ovest della Torre 9. Guarda caso la sequenza delle immagini non prosegue con quella continuità, che sarebbe stata utile a misurare esattamente con quale velocità gli sbuffi procedono nelle due direzioni. Tuttavia già da quanto disponiamo lo sbuffo verso il Polcevera appare più veloce del resto del solettone in caduta pressoché libera (lo strallo Sud-Ovest ha già perso la sua tensione).
Ho quindi formulato la seguente ipotesi che sottopongo di nuovo qui alla Vostra analisi.
Un'esplosione sarebbe avvenuta nella parte inferiore del solettone da cariche poste per sfogare soprattutto longitudinalmente (lungo la direzione di marcia) e il meno possibile trasversalmente (a parte i due sbuffi di polvere citati).
Entrare nottetempo dalla base della Torre 9 nei camminamenti interni allo scatolato dell'Impalcato Ponente Sud e Levante Sud non era poi così difficile. Nel caso che ci fosse anche uno stretto cunicolo longitudinale di ispezione all'interno del solettone (due botole centrali erano comunque ben visibili alzando lo sguardo dalle strade urbane), e quindi due altri cunicoli trasversali, diramanti a dx e sx dal primo, sarebbe stato possibile collocarvi cariche, tra il cilindro e la trave Gerber, a sfogo longitudinale. Dunque è possibile che sotto la sola carreggiata Sud, poco oltre il cilindro trasversale d'acciaio che congiungeva gli attacchi degli stralli, sia a levante che a ponente, sia stata prodotta un'onda d'urto sugli stessi. In effetti nel video Ferrometal gli stralli Sud sembrano comprimersi verso l'antenna.
Meno difficile è spiegare come hanno fatto le onde prodotte dalle due ipotetiche esplosioni asincrone a correre sugli stralli e ad arrecare le prime lesioni. L'onda da levante, arrivata subito in cima all'antenna, sarebbe riuscita a romperla con una crepa sull'architrave ed una sul pilastro Sud-Ovest (non erano stati progettati per contrastare tale sollecitazione). Per la resistenza all'onda comunque offerta dall'antenna A Sud, una parte dell'onda sarebbe tornata indietro sull'apice dello stesso Strallo di Levante Sud, provocando lo scoppio del famoso reperto 132.
L'onda di ponente, partita con un leggero ritardo di detonazione, avrebbe incontrato la parte rimanente di quella di levante mentre discendeva lo Strallo di Ponente Sud. Qui le due avrebbero prodotto solo una piegatura.
@ Iglobau. Ti ringrazio molto per l'elaborato video che hai prodotto il 7.7.2019 nel commento 226 all'articolo di Massimo, poiché è stato determinante al mio cambio di opinione: nonostante il video Ferrometal risulti maldestramente riquadrato e obliquo per non farci vedere lo scoppio del reperto 132, tuttavia tu evidenzi con la riga rossa un iniziale sussulto verso l'alto della parte Sud dell'architrave, che potrebbe spiegarsi con l'arrivo della prima onda, quella di levante (e non, come qualcuno ha scritto, con il "rinculo CONSEGUENTE allo strappo dello Strallo Levante Sud"). A mio avviso, lo scoppio del trefolo avverrebbe invece un istante DOPO quel sussulto.
L'aumento di inclinazione verso Sud dei piloni della A Nord sarebbe dovuto alla perdita del contrasto esercitato dall'architrave.
La minore inclinazione verso Ovest (arretrano verso Est) dei quattro supporti a cavalletto di ponente sarebbe dovuta al passaggio dell'onda di ponente lungo l'Impalcato di Ponente prima di sollevare leggermente l'Impalcato Centrale.
Altre cariche in sequenza, poste nello scatolato dell'Impalcato centrale, potrebbero aver poi aiutato il capottamento dell'Impalcato di Levante e l'indebolimento delle due A dell'antenna alla base. Il loro fragore sarebbe stato coperto dal frastuono del crollo dei pezzi superiori.
L'ostinazione a compiere la spettacolare, quanto inquinante, demolizione del 28.6.19, potrebbe spiegarsi con l'estremo tentativo di dimostrare la seguente tesi: "l'ipotetico esplosivo impiegato il 14.8.18 avrebbe dovuto essere altrettanto imponente e visibile, quindi le cause per il crollo della Torre 9 non possono che essere la scarsa manutenzione o (ndr meglio ancora) gli errori progettuali del Morandi".
La pubblicazione del video Ferrometal pochi giorni dopo la demolizione del 28.6.19 potrebbe essere atta ad inculcare questa tesi nel pubblico. Peccato che uno dei due "compari" (Segantini) ha notato una grave contraddizione: il 28.6.19 i solettoni sono rimasti intatti, mentre il 14.8.18 si sbriciolarono.
Oggi penso che chi abbia preparato l'attentato, da qualche settimana aspettava il verificarsi di un temporale, per poter camuffare le prime due esplosioni dentro i solettoni. Aggiungo che queste potrebbero essere state limitate alla carreggiata Sud proprio per trovare un capro espiatorio nello strallo "indebolito". Sarebbe però interessante vedere quando è stato indebolito: se nel corso degli anni o una frazione di secondo prima del crollo con una sollecitazione non prevedibile da nessun serio progettista.
Faccio notare infine che la sera del 13.8.2018 sopra l'Impalcato di Ponente Sud una squadra di manutentori ispezionava la corsia di marcia lenta della carreggiata Sud sotto un altro diluvio. Tale intervento potrebbe essere stato disposto a seguito di più segnalazioni effettuate qualche notte prima alle autorità di polizia da cittadini che erano passati in Via Perlasca ed erano stati insospettiti da un via vai di gente presso la Torre 9 sotto il livello autostradale.


Ho qualche perplessità che il solettone di ponente si sia immerso nel letto del Polcevera come una mannaia. Mancava di velocità, poiché è rimasto aggrappato alla Gerber quasi fino all'ultimo. Sembra piuttosto che si sia posato su una sua precedente lesione da esplosione. La sbucciatura dell'asfalto sulla carreggiata sud ben lontano dall'impatto con il greto del torrente sembra essere stata prodotta da una carica esplosiva posta tra il cilindro di attacco dello Strallo Ponente Sud e l'Impalcato Ponente Sud. Ciò spiega perché quella che ho chiamato onda di ponente risale lo Strallo Ponente Sud con ritardo: si tratterebbe non di un'onda diretta d'urto, ma di un rinculo dello strallo a seguito di una sovratensione da forzatura longitudinale.
Rettifico dunque la mia ipotesi dopo aver osservato meglio le foto della "mannaia".
Le cariche sarebbero state messe sotto la carreggiata sud precisamente a EST del cilindro di attacco dello Strallo Ponente Sud e a EST del cilindro di attacco dello Strallo Levante Sud. Facendole detonare asincrone (prima quella di levante e poi quella di ponente) si sarebbe ottenuto dapprima la risalita dell'onda diretta d'urto sullo Strallo Levante Sud, e poi la risalita del rinculo da allentamento della tensione sullo Strallo Ponente Sud, che ne ha prodotto la piegatura (così come spiegavo nel mio pezzo precedente).
Il ritardo con cui compaiono gli sbuffi dal solettone di ponente confermerebbe questa tesi. In altre parole, l'abbassamento della carreggiata ponente sud che precede gli sbuffi sarebbe dovuto solo all'allentamento dello Strallo Ponente Sud determinato dall'arrivo dell'onda da levante sull'antenna.
La quasi completa distruzione del solettone di levante confermerebbe l'inserimento di cariche a sforzo longitudinale nel (qui presunto) cunicolo trasversale posto a EST del cilindro di attacco dello Strallo Levante Sud.


Come scrissi, l'esplosivo a mio avviso è stato utilizzato con parsimonia e durante un temporale per camuffare il rumore.
Prima è stato fatto brillare a EST dell'attacco stradale dello strallo sud-est e poco dopo a EST dell'attacco stradale dello strallo sud-ovest allo scopo di rompere per compressione gli stralli medesimi. Il ritardo fra i due inneschi aveva due obbiettivi: 1) attribuire il cedimento ad un solo strallo e 2) rompere il traverso di cima per poter far collassare le due A senza altri scoppi.
Come tu forse alludi, restava comunque necessario rompere la V che sosteneva l'Impalcato Centrale. Infatti dal video pubblicato si vedono altri sbuffi sotto di esso, nonché un movimento del pettine ovest che chiude l'angolo con la verticale, segno evidente che altre cariche, in un terzo momento, sono brillate nei cavedi dell'Impalcato Centrale, a sfogo verticale sulla sua linea mediana, provocando la spaccatura e il leggero innalzamento del piano stradale.
Franzeta potrebbe convenire che la precompressione non poteva produrre da sola tale sconvolgimento (e per giunta il finale ribaltamento longitudinale dell'Impalcato Est), dato che gli Impalcati Ovest ed Est in un primo tempo si sono curvati e sbriciolati (quantomeno sul lato sud visibile) proprio per la resistenza opposta dal blocco V + IC ancora integro prima della terza esplosione. D'altra parte una volta curvati e sbriciolati IO e IE la precompressione svanisce e non si può più trasferire sull'impalcato Centrale. Viceversa una volta aperto IC con la terza esplosione, effettivamente si osserva che gli stralli nord lo sostengono più sollevato sulla carreggiata di loro competenza, ma certo non per una residua precompressione.
Io rimango dell'idea che, come per Via dei Georgofili ed altre firme famose, il movimento di tanto esplosivo senza traccia alcuna, può plausibilmente scaturire dalle basi USA presenti nel nostro territorio. Ciò spiega il semi-taroccamento del video e tutte le altre prese in giro dei cittadini in cui la Procura si è ampiamente distinta: il messaggio era indirizzato solo al Governo, affinché si rassegnasse agli ordini imperiali, così come fu nel 1992 o negli anni '70. In altre parole il "cedimento per usura" sta alla "guerra di mafia" o al terrorismo "rosso-nero" di quei tempi.


FZappa ci ricorda giustamente che il traverso in cima all'antenna non era armato per resistere a flessione. Chi ha collocato le cariche subito a EST dell'attacco sub-stradale dello Strallo Sud Est lo ha fatto sapendo che l'onda d'urto risalente lo strallo avrebbe rotto quel traverso come un biscotto.
A Franzeta ricordo che ho scritto che il primo allentamento degli stralli fu pressoché sincrono (la prima onda d'urto risalì sulla sella, flesse il traverso di cima verso Ovest, ed allentò lo Strallo Sud Ovest in un tempo talmente irrisorio che il ritardo fra i due stralli non è tuttora percepibile da occhio umano), ma la velocità di caduta a levante è poi risultata maggiore di quella di ponente (lo si vede nei successivi fotogrammi dal video di Iglobau 226), perché lì le cariche erano almeno due e distanziate di qualche decimo di secondo. Come ho scritto, la seconda doveva contrastare il riallungamento della forcina dello Strallo Sud Est, affinché questo desse il colpo di grazia al traverso di cima.
Gli effetti di queste due cariche erano evidenti sullo stato e posizione della trave Gerber di levante, che con la sua sezione longitudinale di tipo lenticolare poteva ben contrastare le due onde d'urto senza trasferirle interamente al solettone della Torre 10.
In effetti, dopo il suo schianto a terra, la Gerber di levante:
1) risultava finemente sbriciolata solo nell'angolo di sud-ovest, cioè quello che dovette sopportare le onde delle due cariche;
2) risultava venata da una netta crepa lineare perfettamente trasversale e mediana sull'asfalto, prodottasi con la prima carica a ponte integro (la sagoma lenticolare poteva scoppiare superiormente solo al centro), e comunque molto prima della sua caduta sul muro arcuato di sostegno della ferrovia (che vi produsse poi una crepa obliqua di circa 25°);
3) risultava spinta fin sotto l'impalcato della Torre 10 di circa 8-11 metri (probabilmente ciò sarebbe successo anche senza cariche), ma sopratutto risultava ruotata rispetto alla direzione autostradale di almeno 13°, grazie alla seconda carica, che operò quando la trave era già un po' pendente, conferendole anche un momento.

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Re: Post su Luogocomune

Messaggioda gnaffetto » martedì 1 ottobre 2019, 10:55

interessante per molti aspetti questa ricostruzione di MO62 su luogocomune

Il giorno che cambiai opinione sulla causa del cedimento dei vari elementi attorno alla Torre 9, cioè il giorno della pubblicazione del video Ferrometal, passai da una inverosimile risonanza da raffiche di vento alla demolizione con cariche esplosive. Da allora ho provato a ricostruire la sequenza della demolizione via via sempre più nel dettaglio, come avete potuto leggere nei miei post.
Ora molte cose mi quadrano, persino la dichiarazione della Procura riguardo all'assenza di residui chimici che provassero una demolizione. Ammesso che la Procura non menta, la mancanza di residui non esclude di per sé l'uso di esplosivo: per esempio l'ottanitrocubano (ONC), il più potente in dotazione all'esercito USA, non ne rilascia, né ha bisogno di ossigeno per esplodere nei cavedi di un impalcato, né libera vapore che impedisca la visibilità (salvo che per la nube di cemento deflagrato).
Quello che non mi quadra è il tempo in cui sarebbero state piazzate quelle cariche dagli agenti stranieri.
Sulla Torre 9, l'accesso al sottoponte fisso che permette a sua volta l'ingresso ai 5 cavedi degli impalcati, era possibile forse dall'autostrada. Gli attentatori potevano calarsi usando delle corde, ma non era per niente facile farlo rapidamente senza essere visti. Figuriamoci se dovevano calare almeno un paio di quintali di esplosivo. Né potevano avvalersi di scale dalla base della Torre, perché le ultime scale di manutenzione risultavano visibili sotto la Torre 10 nel 2015 e non c'erano più già nel 2018.
Dunque resterebbe da pensare che con speciali scarpe e ventose gli attentatori abbiano fatto una scalata notturna dal deposito AMIU, approfittando dell'inclinazione dei puntoni, e poi, raggiunto il sottoponte, tramite una cordata abbiano tirato su con verricello il carico.
C'è tuttavia un'altra possibilità. Che le cariche siano state comodamente piazzate sempre nel 2015, magari quando l'impalcatura dalla Torre 10 fu spostata alla Torre 9.
L'11/9 a New York ci insegna che chi piazzò le numerosissime cariche di termite al bario probabilmente non sapeva neanche quello che stava facendo.
Per il caso Morandi potrebbe esserci stata anche una certa consapevolezza: non mi sentirei di escludere che per un ponte valutato erroneamente "pericolante e senza rimedi", qualcuno in malafede possa aver addirittura convinto la dirigenza ASPI della convenienza a piazzare cariche esplosive, per poter eventualmente limitare i danni del "temuto cedimento strutturale". Il piano poteva prevedere che alla prima crepa rilevante si sarebbe provveduto ad interrompere il traffico e, per evitare lungaggini e rischi di infortunio al personale incaricato della demolizione cautelativa, ci si sarebbe avvalsi della presenza di cariche già posizionate negli anni passati. Una porcata fatta senza autorizzazione preventiva dell'ANAS, ma che nella millantata emergenza poteva risultare molto utile.
D'altra parte la Torre 9 era l'unica a non avere ancora subito opere di rinforzo sugli stralli.
I malevoli suggeritori poi si sarebbero tenuti i codici di accesso radio ai detonatori, in modo da usarli al momento strategicamente più adatto (Governo all'opera sulla finanziaria) e senza dare nell'occhio (temporale con bomba d'acqua) all'insaputa di ASPI.
Ciò significa che potrebbero esserci altri ponti minati in giro per il Paese. Ciò spiegherebbe anche la permanenza della concessione governativa in capo ad ASPI. I panni ormai sporchi (concorso colposo in strage) si cerca di lavarli in famiglia finché si può e le ispezioni e bonifiche governative sugli altri ponti si cerca di rimandarle a data da definirsi con gli emissari imperiali.
Vi torna?

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Re: Post su Luogocomune

Messaggioda Lucignolo80 » mercoledì 2 ottobre 2019, 9:37

Si molto interessante davvero... una delle più realistiche... detto cio io sostengo e continuerò a sostenere (anche tramite indiscrezioni)che la chiave di volta sta in cio che è avvento sul ponte la notte prima del crollo. Chi c era e cosa stavano facendo.installazione di un carroponte? Lavori di consolidamento della soletta? O altro?Nessun interrogatorio oltretutto. Chi sono gli operai ? Chi ci ha lavorato?Si e preferito andare a vedere i documenti di morandi di 60anni fa. O qualche difformità sui controlli(praticamente cio che avviene in ogni ambito)

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Re: Post su Luogocomune

Messaggioda gnaffetto » mercoledì 6 novembre 2019, 13:59

Aigor, Ary_anna.... tutto bene?
è da qualche mese che non vi si sente.

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Re: Post su Luogocomune

Messaggioda gnaffetto » giovedì 16 gennaio 2020, 14:03

Vi sono delle analogie tra il caso morandi e il caso del fokker 100 kazako "incidentato" il 27 dicembre e precisamente per l'uso delle tecnologie digitali cgi a supporto di eventi "confezionati"

stupisce ma non troppo che il caso non sia stato toccato (per quel che si è potuto sommariamente cercare) nel forum luogocomune, che si erge a luogo principe per parlare di temi analoghi (vedi aereo abbattuto in iran)

https://www.luogocomune.net/35-commenti ... 8-dic-2019
https://www.luogocomune.net/35-commenti ... 4-gen-2020

si rimanda alla sezione di questo sito
viewtopic.php?f=77&t=246


e nello specifico alla sezione dedicata
viewforum.php?f=80

Aigor
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Re: Post su Luogocomune

Messaggioda Aigor » lunedì 27 gennaio 2020, 16:28

Ci sono ci sono… ;-)
Attendo l'evolversi degli eventi :-D
Già ce ne è stato uno mica da poco: vedi incendio pila 13 il 31 dicembre alle 5 del mattino…

Lucignolo80
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Re: Post su Luogocomune

Messaggioda Lucignolo80 » giovedì 6 febbraio 2020, 10:07

Gia... la cosa piu importante secondo me però rimane che il secondo incidente probatorio (quell che verte sulle cause tecniche del crollo) da questo gennaio slitta a giugno ma con molta probabilità si andra oltre i termini per le perizie dell accusa che scadono ad agosto... per "mancanza di personale ". Questo farà probabilmente prendere una piega favorevole alla difesa . Intanto i periti di entrambe le parti denunciano non meglio precisate "pressioni "


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