Cronologia situazione analisi (esempio)

Ipotesi gnaffetto (in lavorazione)


ipotesidilavoro
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Cronologia situazione analisi (esempio)

Messaggioda ipotesidilavoro » mercoledì 17 ottobre 2018, 12:55

Aggiornato alle 11h del 17/10/2018

ANALISI DEL COMPORTAMENTO DELLA STRUTTURA E DEGLI STRALLI PRIMA E DURANTE IL CROLLO.
(segnalazioni di ommissioni e di errori sono ben venuti).

SCOPO DI QUESTA ANALISI: partendo da una molteplicità di elementi, si puo' sintetizzare e giungere a una conclusione
unitaria riguardo il comportamento della struttura prima e durante il crollo. Non si consiserano in questa analisi gli altri aspetti di questo crollo, come il perchè, chi e con che mezzi.

EVENTI SIGNIFICATIVI

-AIGOR, GNAFFETTO E MOLTI ALTRI (tra cui ITALOFRANC) impegnandosi a fondo durante diverse settimane raccolgono un numero sufficiente d'indizi da considerare il crollo del viadotto Morandi come una probabile demolizione controllata. Si mettono d'accordo di proseguire questa analisi fino a quando la Questura di Genova farà vedere il video integrale del crollo che dicono di possedere.

-ITALOFRANC sottopone un calcolo della resistenza degli stralli. Secondo questo calcolo gli stralli non hanno mai raggiunto il loro carico massimo di rottura, ma si sono spezzati per altri motivi da accertare, probabilmente durante una demolizzione controllata.

-FRANZ per il momento non crede ad una possibile demolizione controllata ma a un cedimento della struttura. Capisce che il crollo non è iniziato con la rottura degli stralli e che il cedimento della struttura potrebbe essere dovuto agli appoggi in C.A. del cavalletto. Bisogna che qualcuno lo dimostri per tranquillizzare tutti noi che siamo convinti della demolizione controllata. Fino a prova contraria per il momento questa dimostrazione non c'è.

-ARY-ANNA si unisce alla nostra discussione. Benvenuta! Non crede per un minuto alla tesi del crollo strutturale o per incuria.

-FRANZ : (sembra che ci sia stato un malinteso) ritiene il crollo strutturale la spiegazione corretta e pensa che sia di gran lunga più probabile che il primo elemento a cedere sia proprio uno strallo. Se parla di cedimento vuol dire che il calcolo di ITALOFRANC per lui conta poco, anche se non ha risposto ai chiarimenti che quest'ultimo gli aveva fornito riguardo l'incremento di carico dovuto all'angolazione degli stralli. Per lui l'ipotesi che più cavalletti cedano contemporaneamente per cause naturali è molto improbabile. Dice che bisognerebbe avere a disposizione tutti i dati riguardo allo stato di ciascun elemento del ponte al momento del crollo, e se avessimo questi dati sarebbe relativamente semplice capire se si è trattato di cedimento strutturale o no. Si domanda se ha senso stare qui a discutere su come faceva questo pilone qui a finire là quando esiste una ripresa che mostra la dinamica.

-AIGOR : il nostro sarà un gioco con troppe componenti non conosciute, ma è l'unica cosa che possiamo fare, più passa il tempo, più diventa strano il fatto che non esca 'sto belin di video e questo non è una cosa rassicurante.

-GNAFFETTO: sottolinea la totale mancanza di spiegazioni sulla dinamica da parte della categoria professionale degli ingegneri, i baroni universitari e i cosiddetti scienziati.




Nota: per cortesia facciamo un po' d'analisi dei nostri pareri per tentare di sintetizzare. Non incazzatevi se talvolta sono brusco. Grazie

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