Controanalisi della cinematica Carmelo Russo

Ipotesi gnaffetto (in lavorazione)


gnaffetto
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Re: Controanalisi della cinematica Carmelo Russo

Messaggioda gnaffetto » martedì 18 dicembre 2018, 12:23

ing calvi dello studio calvi di pavia?

quello della vergognosa ricostruzione?

viewtopic.php?f=9&t=9#p344

Aigor
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Re: Controanalisi della cinematica Carmelo Russo

Messaggioda Aigor » martedì 18 dicembre 2018, 15:16

a mio parere provocata, ha dato il via al crollo creando un momento di rotazione sugli incastri alla base inferiore del trapezio (alla base dei puntoni).


E' il punto di partenza della mia ricostruzione, fin dall'articolo su LC prima ancora che venisse aperto il Forum e questo sito...

E anche Siviero ha la stessa opinione: è successo qualcosa al cavalletto, l'unica spiegazione che può rendere possibile il crollo così come è avvenuto (tempi e modi)
E conosco pochi modi di far cedere un supporto obliquo così come costruito nel caso del ponte.

PS: piano piano i nodi vengono al pettine, anche se pochi sapranno coglierli

gnaffetto
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Re: Controanalisi della cinematica Carmelo Russo

Messaggioda gnaffetto » martedì 18 dicembre 2018, 16:02

allora se la mettiamo a chi ha intuito per primo la cosa, cioe' i piloni segati ..Mik300 gia' il 15 agosto!


poi la dinamica l'ho suggerita anche io il 12 settembre https://www.luogocomune.net/LC/17-polit ... ment-94400

faccio un esempio di cosa sarebbe dovuto "cedere" per far gravare il peso sui tiranti, inclinando il manto stradale (non ruotando), facendo cadere le travi gerber, facendo saltare i tiranti e tirando giu' la struttura


Immagine

Ary_anna
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Re: Controanalisi della cinematica Carmelo Russo

Messaggioda Ary_anna » martedì 18 dicembre 2018, 20:38

Lopez ha scritto:Per quanto posso capire da quanto letto fino ad ora, i dubbi su un crollo provocato sono sempre più circostanziati. Il crollo è anomalo, il cedimento è rapido, incompatibile con le caratteristiche meccaniche dei materiali. Il cemento armato doveva "avvisare" mostrando crepe molto più evidenti di quelle viste nel corso della vita del ponte.
Sono d'accordo che il ponte non aveva una manutenzione sufficiente, ovviamente per massimizzare i profitti del gestore. Ciò non toglie che il crollo così rapido deve essere stato causato dal cedimento simultaneo di più elementi.
Su un altro forum :lol: che leggo frequentemente, l'utente ocirne ha scritto (#23426) un commento in risposta a lucignolo80
Analisi ampiamente condivisibile. Anche l'ing. Calvi (ordinario di Tecnica delle Costruzioni all'Università di Pavia) ha rilasciato ieri dichiarazioni molto precise sugli stralli e sul loro ammaloramento. In definitiva, l'esperto sottolinea come non avrebbero potuto cedere di colpo, senza fornire segni ampiamente visibili di allungamento a causa della riduzione significativa della sezione dell'armatura.
http://www.lavocedigenova.it/2018/12/13 ... ralli.html


Questa è una osservazione illuminante (subito seppellita da decine di messaggi inutili e flame): l'acciaio è elastico e prima di cedere a rottura, sopporta una fase elastica, poi una fase plastica, senz'altro si allunga anche del 2-3%. Gli stralli erano lunghi 90m, ammettendo un allungamento del 1% avremmo dovuto osservare l'abbassamento del piano dell'impalcato di un metro, molto prima di sentire gli schiocchi delle fruste. Sarebbero caduti gli impalcati gerber prima ancora che gli stralli potessero cedere. Per questo la tesi della rottura degli stralli non sta in piedi, e di conseguenza non sta in piedi la tesi della scarsa manutenzione come causa principale.

Ora si sta facendo largo l'ipotesi del "vizio occulto", vedrete che dopo tutte queste manfrine, con la copertura della controinformazione "mainstream", Autostrade ne uscirà pulita e anzi dovremo pure chiedere scusa.

Ognuno si farà la propria idea, in attesa che un Qualcuno dal cielo renda giustizia alle vittime indicandoci la Verità. La mia idea è che il crollo è stato provocato da un cedimento a livello della struttura scatolare che costituiva l'impalcato. Infatti se la scatola si è "scomposta" improvvisamente i pesi hanno sollecitato gli stralli e l'antenna oltre le ipotesi di progetto.
Il cavalletto era una struttura massiccia. La parte superiore del cavalletto, a forma di trapezio isoscele rovesciato, costituiva un rigido telaio. La rottura della parte centrale dell'impalcato (la base superiore del trapezio), a mio parere provocata, ha dato il via al crollo creando un momento di rotazione sugli incastri alla base inferiore del trapezio (alla base dei puntoni).


Grazie di cuore, Lopez. :)
Riporto questo tuo bellissimo post a Ocirne (Enrico).

Aigor
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Re: Controanalisi della cinematica Carmelo Russo

Messaggioda Aigor » mercoledì 19 dicembre 2018, 10:15

Non volevo mica togliere i meriti a qualcuno... :D


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