Federico Cerne e Rita Giancristofaro

Testimoni dell'evento e dei soccorsi
gnaffetto
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Federico Cerne e Rita Giancristofaro

Messaggioda gnaffetto » martedì 16 ottobre 2018, 15:32

Federico Cerne e la compagna Rita Giancristofaro erano diretti all’Acquario di Genova, quando la loro auto è precipitata insieme al ponte. "Mi ha detto il poliziotto che li ha salvati che lui e la compagna hanno fatto un volo di 50 metri, ce l'hanno fatta perché il ponte non è caduto in verticale ma lateralmente", ha raccontato il padre dell’uomo, Mauro Cerne. "E' affaticato, imbottito di farmaci, cerco di non stancarlo. Ieri ha parlato con la madre. E ieri sono anche andato a trovare la compagna, è un po' più grave. L'auto è distrutta, per estrarli hanno dovuto tagliare i montanti, togliere il tetto", ha spiegato.


Immagine
https://www.triesteallnews.it/2018/09/0 ... ristofaro/

https://www.ilgazzettino.it/nordest/tri ... 16262.html
Dopo essere stati sottoposti a un primo intervento chirurgico, dovranno essere operati nuovamente Rita Giancristofaro e Federico Cerne, la coppia di triestini che viaggiava in auto diretta all'Acquario, rimasta coinvolta nel crollo del Ponte Morandi. Le condizioni della donna, agente immobiliare, di origini abruzzesi, sono peggiori rispetto a quelle del compagno, fisioterapista della squadra di basket triestina, Alma. Giancristofaro, infatti, ricoverata all'ospedale Galliera, ha riportato un collasso ad alcuni organi interni e non è ancora stabilizzata, ha avuto emorragie e dunque le sue condizioni di salute si sono complicate.


un commento suggerito dalla polizia:
«Mi ha detto il poliziotto che li ha salvati che lui e la compagna hanno fatto un volo di 50 metri, ce l'hanno fatta perché il ponte non è caduto in verticale ma lateralmente» spiega all'Ansa.


https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/20 ... 70255.html

gnaffetto
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Re: Federico Cerne e Rita Giancristofaro

Messaggioda gnaffetto » giovedì 1 novembre 2018, 20:30

https://palermo.meridionews.it/articolo ... -immobile/

Lui fisioterapista, lei agente immobiliare, quel giorno erano insieme su quel tratto di strada. La loro Golf blu, durante il crollo, si è incastrata in una piccola conca, che in qualche modo ha custodito l’auto evitandone la compressione. La situazione è stata comunque piuttosto critica: dopo un volo di 50 metri, i due hanno riportato diverse ferite. Fondamentale è stato l’intervento repentino dei due agenti, che solo pochi minuti prima avevano sentito il boato del ponte che crollava, per via della vicinanza della caserma col luogo della tragedia. «D’istinto, all’inizio, abbiamo pensato di andare sul letto del fiume, ma bisognava fare un salto di cinque metri. Siamo rimasti dove c’era la sede dell’Azienda multiservizi e igiene urbana - racconta Bommarito -, io sono andato a vedere com’era la situazione. Fra la zona dell’Amiu e le auto c’era un rialzo di tre metri dove passava la ferrovia. Lì c’era una famiglia, ma non si muoveva nessuno. Da lontano vedevo una Bmw nera, spuntava una gamba immobile. E poi ho visto in una conchetta una Golf blu». È quella della giovane coppia di Trieste, che per fortuna non sono rimasti seppelliti.


https://www.rainews.it/tgr/fvg/video/20 ... 210ac.html
Rita Giancristofaro, "La strada si sbriciolava sotto l'auto"


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