I ruoli e gli interpreti

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ipotesidilavoro
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I ruoli e gli interpreti

Messaggioda ipotesidilavoro » giovedì 12 settembre 2019, 12:16

prendendo spunto da un articolo sul "complottista" Marciano'

https://torino.repubblica.it/cronaca/20 ... rT4Rf_7JUE

Vediamo come il potere non solo crea le figure a lui organiche ma è talmente potente che crea anche quelle contrapposte. Un po' come in politica dove maggioranza e opposizione sono entrambe finanziate e mediaticamente illuminate.

In questi ultimi 10-15 anni si sono imposte all'attenzione del pubblico 3 "nuove" figure informative (con nomi americaneggianti, visto che in effetti nascono da "pensatoi" atlantici):

Immagineil complottista
o cospirazionista, versione dispregiativa di un termine gia' a sua volta negativo come dietrologo ma che in realta' ha altri nomi tipo muckraker o pistarolo sempre nomi che tentano di squalificare cio' che è a tutti gli effetti un GIORNALISMO INVESTIGATIVO
https://it.wikipedia.org/wiki/Giornalismo_investigativo
mentre il giornalismo tradizionale si fonda su un criterio di assunzione di legittimità delle fonti ufficiali e istituzionali il giornalista investigativo si basa su una ricerca di informazioni fondata sulle fonti primarie relative ad un dato fenomeno.


Immagineil debunker
è un figura che il potere ha costruito per combattere cio' che il giornalismo investigativo comunque faceva emergere a dispetto della squalifica "psicologica" del termine complottista.
si tratta di un disingannatore, demistificatore, piu' bonariamente sbufalatore e che di solito è impersonato da divulgatori che si sono costruiti una reputazione affrontando casi locali o limitati di "ciarlataneria" e che la usano per appunto controbattere le tesi degli "investighisti" (neologismo da investigatori giornalisti) piu' dal lato della fiducia che della concretezza (il pubblico si schiera dalla parte di chi si fida perche' informarsi su ogni cosa è faticoso)

Immagineil gatekeeper
una volta esistevano i censori, che filtravano opportunamente le notizie da dare.
http://antonellarandazzo.blogspot.com/2 ... epers.html
Il gatekeeper dunque è colui che subisce pressioni e condizionamenti che lo inducono a comportarsi in un certo modo, facendo prevalere logiche diverse rispetto alla vera informazione. Oppure colui che sceglie di sostenere il sistema evitando di parlare di alcune verità che potrebbero demolirlo.

anche qui c'e' una questione di reputazione che viene usata pero' nel campo della controinformazione, una specie di "infiltrazione"
La Randazzo descrive bene queste figure, che chiama Left Gatekeeper
Da alcuni anni negli Usa e in Europa si parla di “left gatekeepers” ad intendere personaggi, scrittori, intellettuali e giornalisti anche di fama mondiale, che agirebbero per conto delle “sinistre” politiche, al fine di denunciare, in modo non pericoloso per il sistema, alcuni crimini delle corporations, senza però andare a smascherare completamente il gruppo di potere. Si tratterebbe di persone che devono apparire degne di fiducia per assolvere il compito di canalizzare il malcontento o i sospetti dei cittadini in modo non nocivo all’assetto di potere. Questi gatekeepers possono essere riconosciuti dal fatto che non sollevano, ad esempio, il problema del potere della Federal Reserve o della Bce, e non condannano l’intero sistema. Di solito questi personaggi trattano i problemi come se si trattasse semplicemente di schierarsi (pro o contro, a destra o a sinistra), anziché capire a fondo la realtà.
I “left gatekeepers” sarebbero indispensabili poiché è proprio il cittadino più critico a dover essere tenuto sotto controllo da personaggi che appaiono come lui, ma che di fatto propongono una percezione della realtà che non minaccia affatto l’assetto di potere. In altre parole, il sistema ha oggi bisogno di creare gli stessi dissidenti o intellettuali critici, affinché i cittadini più attenti non si rivolgano ai veri dissidenti, tenuti ai margini della realtà mediatica. Questi gatekeepers fungono da esche, per tenere ancorate al sistema persone che altrimenti se ne allontanerebbero pericolosamente.

il gatekeeper è essenziale come figura e deve lavorare in contrapposizione al debunker

Immagineil conspiracer
la complessita' del mondo informativo e la nuova autonomia investigativa che puo' essere portata avanti anche da una singola persona ha portato il sistema a creare una nuova figura a cavallo tra il complottista e il gatekeeper in modo da poter far "giocare" quest'ultimo in sintonia col debunker.
Le osservazioni "importanti" sono fatte dire da queste figure che pero' le dicono in maniera platealmente distorta e esasperata che danno il pretesto alle altre 2 figure di non parlarne nemmeno, togliendosi dall'impaccio. questa figura è impersonata da MARCIANO' nel caso del ponte morandi.
https://www.youtube.com/watch?v=ApOfteGo5qs

Immaginel'investighista
Propongo allora a tutti quelli che azzardano ipotesi, fanno domande, hanno dubbi, di autonominarsi investighisti perche' non usano le tecniche e comportamenti delle figure citate: si esprimono su tutti i temi, aiutano portando documentazione, hanno volonta' di cooperazione

Lucignolo80
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Re: I ruoli e gli interpreti

Messaggioda Lucignolo80 » lunedì 16 settembre 2019, 8:57

D'accordissimo e aggiungo che il signor Marcianò ipotizzava che non c erano state vittime e che i parenti delle vittime erano attori... questo fa si che noi che putroppo sappiamo chi sono le vittime e a volte conosciamo parenti o vigili del fuoco che le hanno estratte pensiamo " questo e un cazzaro che dice cazzate " Marcianò sostiene la demolizione controllata del ponte quindi e una cazzata anche quella e tutti quelli che la sostengono sono complottisti cazzari come lui. E chi lavora dall alto puo ritenersi soddisfatto...

gnaffetto
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Re: I ruoli e gli interpreti

Messaggioda gnaffetto » lunedì 16 settembre 2019, 10:01

non ho fatto l'esempio concreto delle altre 2 figure:

il debunker è secondo me attivissimo , i gatekeeper sono praticamente tutti i giornalisti che scrivono per la grande stampa mentre il left gatekeeper è impersonato da mazzucco.

aggiungo che il potere non è unitario, ci sono delle cordate per cui un giornalista che svela aspetti di una vicenda puo' invece coprire un'altra vicenda scomoda per il suo gruppo. l'unita' nel non svelare aspetti di una vicenda c'e' invece quando si tratta di temi trasversali, cio' dove ci guadagnano tutti e il "gioco" e di districarsi tra ricatti, bravura, informazioni.

la vicenda morandi è tra queste: vi sono molti particolari che vengono appena accennati come "avvertimento", vedi Siviero o filmati della cisterna bianca...

Come dei rapinatori complici della sicurezza e della direzione della banca.. tutti sanno e tutti hanno elementi per fare pressione sugli altri per ottenere la aprte piu' consistente del bottino ma facendo TUTTI attenzione che in clienti della banca non sospettino della complicita'.
Chi impersona il rapinatore deve anche avere la certezza di non finire in galera e pagare per gli altri...

informazione e controinformazione mediano il tutto.....

gnaffetto
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Iscritto il: venerdì 12 ottobre 2018, 9:37

Re: I ruoli e gli interpreti

Messaggioda gnaffetto » martedì 17 settembre 2019, 15:05

si lucignolo80, è come dici tu, è proprio come la racconti la modalita' del conspiracer.

questa modalita' è descritta bene anche da malanga a proposito della terra piatta


https://www.youtube.com/watch?v=Np-EcokEw3I

ma aggiungo anche che i tipi come marciano' fungono da generatori di reputazione per i debunker e gatekeeper, che si scagliano uniti contro quelle figure.
come si vede la scena è occupata (è fatta occupare...) da attori che hanno ruoli ben definiti.

mi viene in mente anche un tommy (terrapiatta) che potrebbe appartenere ai conspiracer... in particolare ai fatti di nizza se non sbaglio...

invece i "pistaroli" (in senso buono) hanno delle caratteristiche diverse: sono quasi ignorati, sono isolati e talvolta bannati.

un'ultima considerazione: i ruoli molto spesso non sono scelti ma sono imposti dopo una serie di circostanze che "convincono" i pistaroli a cambiare ruolo, vuoi dopo problemi economici, problemi legali (il marciano' è stato condannato ..), ricatti.


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