I Colpevoli e i Collaborazionisti

In questi ultimi tempi si assiste ad un accanimento contro il governo perche’ comunque sia (che abbia provocato, cavalcato, malgestito la vicenda) è ritenuto responsabile di tutti i mali, dai dpcm che calpestano la costituzione. E’ certamente vero, ma nessuno ha notato i passaggi formali e gli attori coinvolti?

Si parte dal presidente della repubblica, SERGIO MATTARELLA, che

Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze

emana il 23 febbraio 2020 un decreto legge, il n. 6, che di fatto sospende molti articoli della costituzione, chiudendo scuole, esercizi commerciali, e vieta lo spostamento delle persone tra comuni.

A giustificazione del provvedimento si cita:

Preso atto …. dell’incremento dei casi e dei decessi notificati all’Organizzazione mondiale della sanita’;

Ma in quel momento i decessi erano esattamente il linea con i dati degli altri anni e lo sarebbero stati fino alla seconda settimana di marzo, come si vede dal grafico elaborato su dati ISTAT definitivi rilasciati il 22 ottobre (linea verde 2017, linea rossa 2020) quindi viene a mancare il presupposto oggettivo del provvedimento

L’incostituzionalita’ del provvedimento è inoltre evidente nella formulazione che è una delega di funzioni legislative (per giunta in ambiti costituzionali!) a poteri di rango inferiore, come i dpcm della presidenza del consiglio dei ministri o le ordinanze di ministri o presidenti di regioni:

.. le autorita’ competenti sono tenute ad adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica.

Tra le misure di cui al comma 1, possono essere adottate anche
le seguenti: …

… Le autorita’ competenti possono adottare ulteriori misure di contenimento e gestione dell’emergenza, al fine di prevenire la diffusione dell’epidemia da COVID-19 anche fuori dai casi di cui all’articolo 1, comma 1.

… Le misure di cui agli articoli 1 e 2 sono adottate … con uno o piu’ decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della salute, sentito il Ministro dell’interno, il Ministro della difesa, il Ministro dell’economia e delle finanze e gli altri Ministri competenti per materia, nonche’ i Presidenti delle regioni competenti, nel caso in cui riguardino esclusivamente una sola regione o alcune specifiche regioni

Ma, come ci insegna il diritto, un decreto legge ha effetto solo per 60 giorni entro i quali deve essere convertito in legge dal parlamento. Un provvedimento di tale portata avrebbe meritato attenzione particolare.

Invece, cosa succede? 3 giorni dopo, il 26 febbraio, la camera vota subito la conversione in legge del decreto (C2402) e la passa al senato dove viene approvata definitivamente il 4 marzo (S1741) diventando legge a tutti gli effetti (ribadiamo, un obrobrio legislativo che e’ in pratica una delega illegale in bianco) il 5 marzo, legge 13 del 2020.

La cronologia. Notare i decessi covid che aumentano solo dall’8 marzo

Quindi se adesso ci troviamo nella situazione di vedere calpestati i diritti costituzionali e sottostare a veri e propri abusi da parte della polizia, dei sindaci, con perquisizioni, limitazioni, denunce, multe lo dobbiamo essenzialmente proprio ai rappresentanti che siedono nelle istituzioni, al parlamento.

E’ quindi bene ricordare a futura memoria i nomi di chi ha tradito il popolo, anticipando che quando, presto o tardi, finira’ questa vicenda, verranno processati e se giudicati colpevoli la pena loro inflitta sara’ la costante attenzione alla loro salute cercando di allungare il piu’ possibile la loro vita ma con degli obblighi ben precisi: saranno costretti 12 ore al giorno a ricevere e ascoltare uno alla volta i cittadini che hanno vissuto sulla loro pelle le violenze e le conseguenze di quell’atto. I cittadini riferiranno nei dettagli i propri casi personali, dai pianti dei figli, ai suicidi, dalle violenze subite alla solitudine, dai dolori fisici alle ora passate in coda, dai litigi con le persone alle multe, dalle restrizioni ai pasti al non essere potuti stare accanto ai defunti anziani, dal terrore subito dai telegiornali alle minacce dei presidenti, dalla chiusura di attivita’ al compagno/a che ci ha abbandonato, dalla tristezza dei bambini che non potevano giocare ai parchi ai loro incubi la notte, dalla loro ossessione per l’igiene e dal timore verso gli altri, dalla loro mancanza di educazione e socialita’ all’apatia di fronte alla tv. Sara’ questa la loro condanna: ascoltare tutte queste storie fino a quando lo spirito umano entrera’ in loro e capiranno quello che hanno fatto. e non ci sara’ denaro o droga che potra’ alleviare il dolore.

Naturalmente a cascata i vertici di istituzioni e realta’ private, organizzative, associazionistiche, criminali che hanno contribuito alla realizzazione del piano.

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